Collepardo si trova nel cuore dei Monti Ernici, in un punto strategico ideale per escursioni nel verde, alla scoperta di luoghi incantevoli, boschi secolari e sorgenti di acqua purissima.
Nel comune di Collepardo si trova la Certosa di Trisulti, monumento nazionale dal 1873. Edificata intorno all’anno mille in pietra ernica, la Certosa contiene esempi ancora visibili di archi gotici che vennero ricoperti quando il gotico fu bandito dalla Chiesa Cattolica. Era la residenza estiva di papa Innocenzo III. La Certosa è immersa tra boschi di querce e gode di un panorama spettacolare, affacciandosi dall’alto della cosiddetta Selva d’Ecio.
Qui tra le cose notevoli da visitare ci sono dei magnifici giardini con siepi scolpite e a labirinto frammiste ad aiuole di composizione floreale e un’antichissima Farmacia. In essa si trovano inoltre, tanti affreschi e la famosa grafica della “Testa anatomica” di Filippo Balbi realizzata nel 1854, raffigurante un viso composto da uomini in miniatura, che venne inviata all’Esposizione universale di Parigi del 1855; la Chiesa di San Bartolomeo con gli affreschi del Balbi e il grande scranno in legno scolpito della Schola Cantorum.
Collepardo è famosa anche per le sue particolari aree naturali quali: le Grotte di Collepardo anticamente note come Grotte dei Bambocci;
Il Pozzo d’Antullo costituito da una grande voragine carsica, con una profondità massima di 80 m e con una circonferenza di 300 m, originata dal crollo dell’estesa volta di una enorme grotta legata ai fenomeni di carsismo della zona;
Il giardino botanico Flora Ernica, gestito dal WWF.